“Detrazione condizionatori 2024”: come funziona.

Bonus condizionatori 2024
Bonus condizionatore

“La detrazione condizionatori 2024” è rivolta a chi ha intenzione di acquistare un condizionatore o sostituire quello vecchio con uno meno inquinante. L’incentivo consente di ottenere una detrazione fiscale che va dal 50% al 65% per l’acquisto di un climatizzatore.

Vediamo insieme a chi spetta, come funziona e come fare richiesta con le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate.

“DETRAZIONE CONDIZIONATORI 2024”

Spetta a coloro che decidono di acquistare oppure sostituire il condizionatore con uno a risparmio energetico. Questa detrazione, prevista in legge di bilancio 2021 (articolo 1, comma 58) rientra nell’ambito di una ristrutturazione edilizia. È stata prorogata nella legge di bilancio 2022 e veniva considerata nel cosiddetto “Bonus ristrutturazioni”. Tuttavia, come ha chiarito la guida dell’Agenzia delle Entrate, è possibile beneficiare del bonus condizionatori anche senza aver effettuato i lavori di ristrutturazione facendo rientrare l’agevolazione in altri due tipi di bonus:

  • bonus mobili ed elettrodomestici (detrazione al 50%);
  • Ecobonus per il risparmio energetico (detrazione al 65%);

Infine, è anche possibile ottenere sgravi sull’acquisto dei condizionatori grazie al Superbonus 110%. Tale agevolazione è però possibile solo se la sostituzione o l’installazione del climatizzatore viene fatta insieme a un intervento trainante che prevede un miglioramento di due classi energetiche dell’edificio oggetto di riqualificazione.

In tutti i casi, possono usufruire del bonus condizionatori i proprietari di un immobile in cui sarà installato l’impianto e dunque:

  • persone fisiche;
  • esercenti arti e professioni;
  • società di persone;
  • società di capitali;
  • associazioni professionisti;
  • enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;
  • condomini;
  • Istituti autonomi per le case popolari;
  • cooperative di abitazione a proprietà indivisa.

Il bonus condizionatori spetta non soltanto ai proprietari degli immobili, ma anche ai titolari di diritti reali o personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono le relative spese e quindi:

  • proprietari o nudi proprietari;
  • titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
  • locatari o comodatari;
  • soci di cooperative divise e indivise;
  • imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce;
  • soggetti che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.

Se sostengono direttamente le spese, possono fruire della detrazione anche:

  • il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado);
  • coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge;
  • componente dell’unione civile (la Legge 20 maggio 2016, n. 76, per garantire la tutela dei diritti derivanti dalle unioni civili tra persone delle stesso sesso, equipara al vincolo giuridico derivante dal matrimonio quello prodotto dalle unioni civili);
  • convivente more uxorio, non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi né titolare di un contratto di comodato, per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2016.

SPESE AGEVOLABILI E REQUISITI

L’acquisto del condizionatore, per aver diritto al bonus, deve essere effettuato, entro il 31 dicembre 2024. La detrazione è applicabile sull’acquisto di uno dei seguenti tipi di impianti:

  • climatizzatore a basso consumo energetico;
  • deumidificatore d’aria;
  • termopompa o pompa di calore.

Al fine di poter beneficiare del bonus condizionatori col bonus ristrutturazioni è necessario che:

  • lo stabile sia a norma di legge, ovvero che sia già accatastato oppure in fase di accatastamento e in regola con i pagamenti;
  • che il pagamento dei lavori sia fatto con sistemi tracciabili e che sia documentato.

COME FUNZIONA LA “DETRAZIONE CONDIZIONATORI”

La Legge di Bilancio 2022 ha confermato le detrazioni anche per i condizionatori garantendo uno sconto del 50% oppure del 65% ai contribuenti che acquisteranno un condizionatore a pompa di calore. L’agevolazione è valida fino al 31 dicembre 2024 senza limiti ISEE.
In base alla tipologia d’intervento per cui si richiede l’agevolazione, la detrazione fiscale varia:

  • detrazione del 50%, se l’acquisto del climatizzatore di classe almeno A+ è abbinato alla ristrutturazione della casa (bonus ristrutturazioni), ma anche a un intervento di manutenzione straordinaria senza la ristrutturazione (bonus mobili). In questi casi il tetto massimo di spesa per gli acquisti del 2022 è di 16.000 euro. La detrazione deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo;
  • detrazione del 65% per coloro che acquisteranno un nuovo condizionatore a pompa di calore ad alta efficienza energetica per sostituirne uno di classe inferiore. In tali casi, l’importo massimo di spesa detraibile è di 46.154 euro, da dividere in 10 quote annuali di pari importo.

DETRAZIONE CONDIZIONATORI IN RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA AL 50%

La detrazione condizionatori 2024 con ristrutturazione o manutenzione straordinaria, spetta quando, l’acquisto di un condizionatore viene effettuato, nell’ambito della realizzazione di opere edilizie, nell’abitazione o nelle parti comuni degli immobili residenziali. Come accennato, la detrazione spetta nella misura del 50% sul prezzo di acquisto.

Per poter beneficiare dell’agevolazione fiscale al 50% (bonus ristrutturazione o bonus mobili) il condizionatore deve garantire un risparmio energetico certificato dal produttore oppure dall’installatore. L’impianto può anche essere non abilitato al riscaldamento invernale.

DETRAZIONE CONDIZIONATORI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA AL 65%

Si può usufruire inoltre, di un’agevolazione pari al 65% se l’acquisto rientra negli interventi di riqualificazione energetica. La detrazione fiscale viene garantita poi, solo se si provvede ad acquistare un climatizzatore con pompa di calore utilizzabile sia per la climatizzazione estiva che invernale, ad alta efficienza energetica, sostituendo il vecchio impianto di riscaldamento.

È opportuno a tal fine richiedere un parere di un tecnico esperto abilitatoche certifichi la nuova classe energetica raggiunta attraverso l’APE (Attestato di Prestazione Energetica). L’importo massimo di spesa detraibile è di 46.154 euro, da dividere in 10 rate annuali per 10 anni, di pari importo.

COME OTTENERE IL BONUS CONDIZIONATORI CON IL SUPERBONUS 110%

L’acquisto e il montaggio dei condizionatori non sono previsti in modo esplicito tra gli interventi agevolabili che rientrano nel Superbonus 110%.
Tuttavia, se l’acquisto del condizionatore e i relativi lavori d’installazione vengono eseguiti all’interno di lavori “trainanti” di efficientamento energetico, è possibile avere il beneficio. Dunque, si può ottenere per una detrazione fiscale del 110% per l’acquisto o l’installazione di impianti di climatizzazione, o anche soltanto per la sostituzione dell’impianto di condizionamento, a patto che vengano realizzati congiuntamente a uno degli interventi trainanti del Superbonus 110%, ovvero:

  • isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali relative l’involucro dell’edificio per almeno un quarto della stessa superficie con un limite di 60.000 euro moltiplicato per le unità abitative presenti;
  • sostituzione della caldaia con impianti centralizzati a condensazione per un massimo di 30.000 euro moltiplicato per ogni singola unità abitativa;
  • per le unità unifamiliari, in seguito a sostituzione della caldaia con impianti centralizzati, con un ammontare delle spese non superiore a 30.000 euro, comprese le spese per lo smaltimento e la bonifica dell’impianto sostituito.

I lavori eseguiti devono garantire il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio o, in alternativa, il raggiungimento della classe più alta, da dimostrarsi tramite l’APE come prevede la guida Superbonus dell’Agenzia delle Entrate.

COME RICHIEDERE LA DETRAZIONE CONDIZIONATORI

In qualsiasi forma si ottiene, il bonus condizionatori può essere richiesto in tre modi:

  • in fase di dichiarazione dei redditi, con la presentazione del modello 730 o del modello Unico. L’importo detraibile va suddiviso in 10 quote annuali d’importo pari (quindi si recupera in 10 anni). Nel calcolo delle spese possono essere considerate anche le spese di trasporto e di montaggio del condizionatore acquistato (tramite bonifico, carte di credito o debito);

Chi vuole invece ottenere l’agevolazione facendo rientrare l’intervento nel Superbonus 110% deve seguire lo specifico iter per questa misura.

L’OBBLIGO DELLA COMUNICAZIONE A ENEA

Chi vuole usufruire della detrazione condizionatori 2024 dal 50 al 65% deve mandare la comunicazione all’ENEA (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie energia sviluppo economico sostenibile), in cui vengono specificati i lavori effettuati, dimostrando un risparmio energetico.

CONTROLLI

L’Agenzia delle Entrate, di concerto con l’Autorità Giudiziaria competente, può effettuare i controlli sulle dichiarazioni rese in fase di richiesta del bonus condizionatori. È obbligatorio sempre conservare, in caso di controlli:

  • ricevuta del bonifico, che attesti il pagamento del condizionatore;
  • ricevuta di avvenuta transazione, per i pagamenti effettuati con carta di credito o di debito;
  • documentazione di addebito sul conto corrente;
  • fatture di acquisto, che riporti la natura, la qualità e la quantità di prodotto e servizi che sono stati acquisiti;
  • scheda descrittiva inviata all’ENEA firmata;
  • schede tecniche del condizionatore a pompa di calore.

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